Cippatino per caldaie e stufe domestiche

Le biomasse entrano tra i biocombustibili che più spiccano per efficienza.
Infatti i combustibili ecologici stanno prendendo sempre più piede nel mondo del riscaldamento domestico. Sono materiali in grado di garantire alte prestazioni e allo stesso tempo di rispettare l'ambiente. Primo fra tutti il cippatino per caldaie domestiche.
Cos'è il cippatino e come si ottiene
Il cippatino si ottiene dalla lavorazione del legno vergine che attraverso la cippatura viene meccanicamente ridotto in piccoli pezzi.
Ci sono diversi modi per ottenere cippatino, i principali sono:
- cippatura diretta del tronco;
- vagliatura del cippato di pezzatura più grossa.
Anche il tipo di macchinario utilizzato fa ottenere prodotti diversi, più o meno regolari.

Cippatino ottenuto direttamente da tronco con cippatrice a vite conica.

Cippatino ottenuto tramite vagliatura del cippato di tipo A1.
Classificazione del cippatino
La qualità del cippatino è direttamente legata ad alcuni fattori che sono:
- grado di umidità (più è basso più potere calorifico si ottiene, l'ideale è che sia sotto il 10%);
- percentuale della parte polverosa;
- dimensione della pezzatura che ne determina la classe dimensionale.
Quest'ultima in genere deve essere di P16-S per essere usata nella maggior parte di caldaie domestiche progettate appositamente per questo materiale. Ossia la sezione prevalente (60% minimo) deve essere compresa tra i 3.15 e i 16 mm.
Come funzionano le caldaie domestiche a biomassa
Sia le caldaie che le stufe domestiche sono simili alle caldaie a pellet, anzi quelle di ultima generazione si possono utilizzare con entrambi i materiali. Ovviamente la grande differenza è a livello economico in quanto il cippatino è meno costoso del pellet stesso.
Il funzionamento è semplice, si riempie l'apposito serbatoio, si programma la temperatura desiderata e la caldaia automaticamente utilizza il cippatino necessario.
La caldaia è collegata a un puffer per l'accumolo di acqua calda. L'accumulo serve a limitare al massimo la fase di accensione/spegnimento in cui si ha uno spreco maggiore di energia dovuto a una combusione non perfetta. In questo modo si evita questa fase, accumulando così più acqua calda ad ogni accensione.
Una caldaia a cippatino può garantire acqua calda sia per il riscaldamento che per l'uso domestico/sanitario.
Anche le stufe a biomassa garantiscono prestazioni elevate con un occhio di riguardo al risparmio energetico specialmente in fase di accensione.
Come sapere se il tuo impianto può funzionare a cippatino?
Se hai una stufa o una caldaia a pellet la miglior cosa è verificare col produttore/installatore di fiducia se è compatibile con l'utilizzo del cippatino.
Se così non fosse ti segnaliamo che il mercato di questi prodotti è in continua e rapida evoluzione, con anche la possibilità di usufruire di possibili detrazioni economiche per l'acquisto di un nuovo impianto a biomassa.
Il nostro cippatino
Il cippatino che produciamo in azienda è di tipo A1, prodotto completamente da tronco ed essiccato in modo tale da garantire un contenuto idrico ridotto sotto al 10%.
Il prodotto è frutto della vagliatura del nostro cippato di pezzatura più grossa, che produciamo per rifornite impianti di grandi dimensioni come condomini, scuole, palestre e capannoni.
Si ottiene a caduta tramite dei filtri che permettono il passaggio solo della parte fine desiderata.
Nello specifico riportiamo le caratteristiche ottenute dalle nostre recenti analisi:
Classe dimensionale: P16S
Contenuto idrico: M10
Ceneri: A1.0
Massa volumica apparente: BD150
Potere calorifico inferiore: 19,2 MJ/kg
La tabella sotto indica i recenti dati dell'Aiel che rendono l'idea non solo del risparmio economico, ma anche del beneficio ecologico.

Infine vi segnaliamo che ci stiamo muovendo per soddisfare anche le richieste di cippatino dei privati.